L'aggettivo "sostenibile" va di moda... ma non è per questo motivo che lo trovate nel titolo di questa sezione, che dedichiamo all'educazione alla cittadinanza e al nostro approccio pedagogico. Al contrario! Tenersi in guardia da ogni conformismo, tanto più se modaiolo, è un requisito di base per il pensare e agire critico che richiede l'esercizio di cittadinanza nella nostra ottica. Il fatto è che "sostenibile" è per noi un termine dal valore sistemico, applicabile ad ogni aspetto delle complesse interdipendenze che caratterizzano le nostre vite come esseri umani, come esseri viventi in generale e come parti dell'universo fisico-chimico. Porsi questioni di "sostenibilità" non è differente dal porsi questioni sulle conseguenze del nostro agire - cioè questioni etiche e questioni politiche - e del nostro dinamico esistere in relazione con altri e altro.
Quali sono i fattori politici, economici e culturali che sospingono nel lungo termine il processo di costruzione di istituzioni europee? Come funziona l’Unione Europea attuale? Quali contraddizioni e quali equilibri di potere è necessario comprendere per andare oltre la banale contrapposizione tra euroentusiasti e euroscettici?
Il percorso stimola a porsi queste ed altre simili domande, fornendo le informazioni di base e introducendo i problemi fondamentali che ogni cittadino europeo dovrebbe conoscere, qualunque siano la sua professione, le sue convinzioni e i suoi valori, per divenire parte attiva e consapevole del dibattito e delle scelte che riguardano il futuro dell'unità europea.
L’idea d’Europa è antica e il suo sviluppo può essere seguito lungo i due millenni che ci separano dalle civiltà classiche della Grecia e di Roma, come ha fatto Federico Chabod, o in modo più specifico lungo le vicende bellicose del "sistema europeo degli Stati" nell'epoca moderna e contemporanea, come ha fatto Ludwig Dehio. Ma l’idea di unirsi politicamente come europei e i concreti processi di costruzione di istituzioni europee rappresentative di un costituendo "popolo europeo", da un lato, e di integrazione funzionalmente istituzionalizzata fra gli Stati nazionali europei, dall'altro, sono invece fatti storici più recenti, che nutrono concreti programmi e iniziative politiche di varia natura soprattutto a partire dalle guerre mondiali del secolo scorso. Paradossalmente, non è come cittadini europei che siamo abituati a pensare e informarci sull'Europa. E non è come cittadini europei che abbiamo vissuto e continuiamo per ora a vivere questa vicenda storica di cui pure facciamo parte. Qui, abbiamo provato a raccontarvela invece nell'ottica di questo "noi" ancora in costruzione: noi cittadini europei...
In dodici agili sezioni, ripercorriamo le principali tappe dalla Seconda Guerra Mondiale alle sfide del presente: prima sotto forma di racconto teatral-musicale, sulla falsariga del recital “Europa: che Passione! Storia di un amore tormentato”, poi con un video d’animazione che sottolinea le informazioni essenziali sulla singola tappa e infine con una breve lezione di approfondimento a cura di un esperto accademico.
- Trainer/in: AwarEU Team